Il CRA fa visita alla Sezione di Civitavecchia!

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Un colpo d’occhio degno delle grandi occasioni. Una sala gremita ha accolto il presidente Luca Palanca e i membri della commissione regionale nell’annuale visita alla sezione Aia di Civitavecchia. Una grande partecipazione elogiata dallo stesso Palanca che ha sottolineato soprattutto la presenza di tanti giovani. Il presidente del CRA nel suo discorso di apertura ha puntato in modo particolare sull’aspetto comportamentale, non solo a quello tenuto in campo, con un richiamo che in questo senso è arrivato anche sull’uso dei social network. Altro aspetto su cui si è focalizzata l’attenzione di Palanca è la meritocrazia, chi è bravo va avanti e può ottenere grandi risultati, è stato in sintesi il messaggio lanciato in particolare ai più giovani. Oltre a Palanca erano presenti i componenti Giuseppe Quaresima, Marco Sacco, Luigi Galliano, Simone Brotto, Antonio Di Blasio, Antonello Grispigni, il collaboratore Francesco La Musta, oltre al vice presidente Riccardo Tozzi che si è invece occupato della parte tecnica della riunione. Attraverso una serie di filmati è stato analizzato lo spostamento sul campo senza gli assistenti ufficiali. Calci di punizione e calcio d’angolo sono state le situazioni maggiormente attenzionate anche con un confronto diretto con gli associati, da quelli dell’ultimo corso agli ormai navigati arbitri nazionali e regionali della sezione. Ad impreziosire la riunione è stata la presenza del componente nazionale dell’Aia Umberto Carbonari, ormai di casa a Civitavecchia. Carbonari anche in questa occasione ha voluto affrontare il delicato tema della violenza sugli arbitri, ricordando quanto fatto dall’osservatorio e annunciando l’istituzione di un pool di avvocati, pronto ad offrire assistenza legale gratuita a tutti quegli associati vittime di episodi di violenza. Carbonari ha inoltre sottolineato i forti valori di associazionismo dell’Aia, fatto di storie di amicizia e di appartenenza che durano negli anni. Su questo passaggio si lega la premiazione dell’associato Filippo Peluso, che ha festeggiato i 50 anni di tessera con una pergamena speciale consegnata dallo stesso Carbonari. Purtroppo anche nell’Aia ci sono delle storie tristi, come quella della tragica scomparsa di Alessandro Capomassi, ex arbitro Can 5 della sezione di Roma 1, a cui Carbonari ha voluto dedicare un pensiero speciale a nome di tutta l’associazione.

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